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parola di food stylist!

  • Writer: Natalia Ghiani
    Natalia Ghiani
  • Jan 19, 2020
  • 1 min read

Updated: Jul 28, 2020


foto per Filippo Corvi


Di recente, grazie a un collega (grazie Luca!), ho avuto modo di conoscere e confrontarmi con una figura tutta speciale.

Parlo di Roberta Diana (eccola su IG), donna sarda, trapiantata a Milano, food stylist e scrittrice da 20 anni!

Durante la sua permanenza a Sorradile, in occasione della 5° edizione del premio Lago Omodeo, spiega come si possano rendere interessanti le piccole specialità locali: "Facile. - risponde lei! - Rendendole fighe". Sembra una sciocchezza, qualcosa da sottovalutare, ma Roberta sa il fatto suo e si spiega meglio:

“Cioè: fotografandole *bene* - ché ne ho visti troppi di prodotti eccellenti fotografati approssimativamente, senza alcun #foodstyling.

Esattamente! Questo può essere traslato non solo ai prodotti locali, ma a tutte quelle portate deliziose che di bello hanno poco, sia sul tavolo del ristorante che sui social.


Queste foto non comunicavano affatto la loro qualità, anzi, lasciavano in bocca una sensazione di insignificanza o, peggio, di sciatteria. E invece le foto di queste eccellenze devono lasciare l'acquolina in bocca, il desiderio impellente di assaggiarle - e i testi uguale, devono raccontare i loro aspetti più fascinosi, così che assaggiarli diventi quasi far parte di una storia. Non bastano una foto e un testo qualsiasi, anche se il prodotto è fenomenale, perché chi non l'ha assaggiato ancora non lo sa.

E' vero, è un lavoro costoso e difficile da seguire, ma con la dovuta costanza, dà i suoi frutti. Perciò, parafrasando Roberta, raccontate i vostri prodotti e fatelo al meglio.



#ristoranticomunicativi #comunicazione #fotografiaprofessionale #tips

 
 
 

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